domenica 13 gennaio 2013

L'utilità del sintomo

Ansia, depressione, insoddisfazione, timidezza, scarsa fiducia in se stessi, incapacità, incostanza, instabilità, non hanno nessuna connotazione negativa di per sè, anzi. Se sei furbo diventano una fortuna. Un'opportunità.
Dietro quelli che la gente chiama "sintomi" o "difetti", infatti, si nascondono delle potenzialità. Degli impulsi creativi.
Il punto focale non è se il sintomo sia positivo e negativo. Chissenefrega. Il punto focale è cosa tu decidi di farne.
La massa vede nel sintomo altrui un problema.
L'individuo vede nel proprio sintomo un problema ancora peggiore. 
Il risultato di questa percezione è il RIFIUTO. 
Il rifiuto di qualcosa fa sì che questo qualcosa, che ci piaccia o no, venga seppellito nell'inconscio. Quando ciò succede, la possibilità di convertire il difetto in punto di forza diventa nulla. Anzi, il sintomo si ingigantirà e l'energia creativa che gli appartiene, non riuscendo ad esprimersi, diventerà energia distruttiva. Il meccanismo nascosto dietro il sintomo acquisirà potere e sarà sempre più difficile da modificare, perchè con il tempo verrà considerato "normale". Anzi con il tempo esso diventerà proprio il fulcro della personalità e non si riuscirà a comprendere il confine tra ciò che si E' e il sintomo stesso: vedo persone che difendono e giustificano ad ogni costo i propri disagi, perchè perdere il disagio, per loro, significherebbe perdere se stesse. 
Incredibile come cambia l'esistenza quando si diventa in grado di osservare questo.  
Si può fare dei propri difetti la propria fortuna: la prima cosa da fare è diventarne consapevoli. 
Bisogna illuminare il difetto/sintomo. 
Illuminarlo con la luce della consapevolezza. Servono tre ingredienti:

1) Osservazione
2) Ammissione
3) Accettazione totale 

Solo identificando e accettando schemi emotivi nascosti puoi iniziare a liberarti della loro influenza  e  tramutarli in conoscenza/saggezza. Indubbiamente bisogna ricorrere alla propria Volontà. 
Quando si impara a fare questo si diventa praticamente invincibili. Non c'è più nulla che possa costituire un reale problema. Ciò che cambia è la percezione di se stessi e del mondo. 
Per quanto mi riguarda, ogni volta che scopro qualcosa di me di cui non sono consapevole, e che gli altri  giudicano negativo, interiormente esulto di gioia! Perchè ora so convertire i difetti/sintomi in punti di forza. 
I punti deboli sono diventantati un carburante!

Sei insicuro? Prendine atto. Non mascherare l'insicurezza. Guardala dritto in faccia. Ammetti a te stesso di essere insicuro. Non dare la colpa a qualcuno o a qualcosa per la tua insicurezza. Accettala, totalmente. Come esercizio puoi dichiararlo agli altri in modo palese. Dì a qualcuno "sono insicuro", in modo neutro, diretto, come dato di fatto, senza emozioni, senza giudizio. 
Ogni volta che nella vita vieni toccato nel punto "sicurezza", osservati. Nient'altro. Osserva come scatta automaticamente l'emozione "sentirsi insicuri". Non fare nulla per reprimerla, non seppellirla! Osservala, accettala e basta. Impara a conviverci, senza cacciarla via. Illuminala, tutti i giorni. 
Lentamente, si scioglierà come neve al sole e si tramuterà nel tuo Oro personale. Insistendo nell'Osservazione incomincerai spontaneamente a gestirla. A trovare altre vie emozionali agli stessi stimoli scatenanti. Questo significa imparare a saper agire piuttosto che re-agire. 
Questo significa diventare padroni si Sè, sia da una prospettiva psicologica che spirituale. 
Infine, questo significa conoscere il mondo, perchè il grado di conoscenza del mondo è direttamente proporzionale al grado di conoscenza che hai di te stesso. 




Cosa c'è di più vitale che vedere se stessi, ogni giorno, abbandonare di un centimetro la propria psico-prigione?

Angela




3 commenti:

  1. Ciao:) sembra la cosa più facile del mondo! Ed in effetti lo è...bellissimo post... Miki

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  2. ..molto "illuminante"
    Grazie :)

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