Obbligati a modificare una banale abitudine consolidata.
Usi mettere la caffettiera su quella mensola? Stabilisci che da oggi, per un paio di settimane, la metterai su quell'altra, magari dalla parte opposta.
Sei solito mangiare a capotavola? Cambia posto.
Dormi sempre nel lato destro del letto? Dormi a sinistra.
Metti due cucchiaini di zucchero in una tazzina di caffè perchè "ti piace solo così"? Mettine uno, per 7 giorni.
Usi abbracciare il tuo ragazzo usando sempre la stessa pressione delle braccia? Da oggi ricordati di abbracciarlo con più forza, o con meno, l'importante è che lo fai DIVERSAMENTE dal solito.
Lanci i calzini per aria quando vai a dormire? Promettiti che li toglierai con cura e li poserai in un luogo da te scelto.
Fai l'amore stando sempre sopra? Cambia posizione.
Provaci. Cambia il modo di svolgere qualche semplice azione quotidiana e, non appena la nuova modalità sarà la nuova abitudine, ricambiala.
Sembra un'attività banale ma, in verità, è molto, molto potente.
Prima di dire che è una stupidaggine, fallo. Fallo per almeno qualche mese. Poi deciderai se vale la pena continuare il Lavoro, o no.
Ti stai domandando a cosa servono questi esercizi (che ovviamente sei sicuro di riuscire a svolgere in modo impeccabile)?
1) Ti obbligano a portare la tua attenzione nel Qui e Ora, anche solo per un secondo. Questo ti riporta alla Realtà (se mentre prendi la caffettiera pensi a cosa avresti potuto dire una anno fa alla tua amica con cui stavi litigando che ora si è trasferita in Giappone invece di urlarle in faccia o reprimere il pianto ma in quale parte del Giappone sarà? Chissà se torna in Italia perchè da quando lei se n'è andata io non sono più la stessa però va bè, c'è anche il mio ex fidanzato che mi tiene compagnia e bla bla bla bla bla.... Riprendo il filo: se, mentre il tuo corpo prende meccanicamente la caffettiera, la tua mente si sta facendo seghe mentali su cose inesistenti, NON SEI NEL REALE).
2) Ti permettono di disidentificarti dalla persona che ha sempre svolto quell'azione in quel determinato modo e di metterti nei panni di una nuova persona che compie azioni consapevoli completamente nuove.
Alla lunga comprendi che quando dici "Io sono così", "Io faccio così" e difendi meccanicamente il tuo status quo, ti stai prendendo in giro, ti stai fregando da solo. Tu non sei niente di ciò che credi di essere, finchè non lavori su di te. Tu vivi una vita non tua, quando deciderai di volertene rendere conto nella pratica?
3) Ti insegnano a comandare il corpo.
Ti lamenti perchè non riesci a evitare di soffrire in quella data situazione, perchè ti senti ferito quando l'altro non si rivolge a te come tu ti aspetti; ti lamenti perchè la sera non riesci a spegnere la mente... Ma come puoi pretendere di saper gestire le tue emozioni o i tuoi pensieri se non riesci neanche a controllare l'attività delle tue braccia e delle tue gambe?
Vuoi diventare padrone di te?
Cambia posto allo spazzolino da denti. Poi cambia la velocità con cui ti vesti. Prova a parlare a rallentatore. Cambia il tuo modo di baciare.
Poi ricambia di nuovo tutto. Togliti dalla meccanicità. Mentre diventi padrone del tuo corpo, sviluppi Forza, Volontà, Consapevolezza. Quando avrai una vaga idea di cosa indichino veramente questi 3 concetti e li avrai acquisiti interiormente anche solo in minima quantità, incomincerai a lavorare su emozioni e pensieri. Ma fino ad allora... Lavora sul corpo. Metti l'attenzione nel corpo. Ricordati di farlo.
Chi ha praticato con costanza in questa direzione, conosce benissimo i risultati eccezionali che si possono ottenere.
A me è cambiata la vita... Direi che non è poco.
Sentirsi dire che ci vuole esercizio per riuscire anche solo a vestirsi, ricordandosi che ci si sta vestendo, all'inizio sembra assurdo, perché quello che si pensa immediatamente è " ma sì, certo che ci riesco, è ovvio, è un gioco da ragazzi" , ma quando ci si rende conto che è proprio così, allora sì che la situazione diventa davvero assurda. Ci si chiede ma come mai è possibile che non riesca ad avere il controllo nemmeno di ciò che si fa e poi questa domanda si ingrandisce e si passa al come mai passano intere giornate senza rendersene conto che stiano passando, di come mai si dicono e si pensano cose di cui non siamo consapevoli; ad esempio io ho provato una volta a pensare a un discorso che avevo appena finito e mi sono proposta di risentirlo mentalmente, di ricordarmi le parole che avevo usato, risultato: non avevo la più pallida idea di ciò che avevo detto 5 minuti prima e questo insieme al fatto di rendermi conto che tutto ciò che faccio nella mia vita, dalla cosa più banale a quella più significativa, fa parte di una meccanicità di cui non possiedo il controllo è stato SCONVOLGENTE per me..tanto da portarmi a decidere di lavorarci su per cambiare ad ogni costo, affinché la sensazione soffocante provocata dal rendersi conto di non essere liberi come si pensa di essere, non la dovessi provare mai più..
RispondiEliminaAnche per me è stato sconvolgente. E più mi sentivo sconvolta più dicevo a me stessa che sarei stata disposta a tutto pur di non rimanere in quello stato. Per me nulla potrebbe avere valore maggiore della Libertà. Quella con la "l" maiuscola. Non ti puoi dichiarare libero finchè sei schiavo delle tue strutture. La struttura fisica, quella motiva e quella mentale dovrebbero essere degli strumenti:
RispondiEliminaIo uso il corpo: Io=soggetto; uso=predicato verbale; Il corpo=complemento oggetto
Io utilizzo la mente: Io=soggetto; utilizzo=predicato verbale; la mente=complemento oggetto
Io sento le emozioni: Io=soggetto; sento=predicato verbale; le emozioni =complemento oggetto
Per la maggior parte delle persone non esiste più un Io che compie un'azione. I verbi non sono più in forma transitiva attiva. Non ci sono più un soggetto e un oggetto. Il soggetto è diventato l'oggetto. Il soggetto crede di essere il suo corpo-robot, la sua mente mal-pensante, le sue emozioni pesanti. C'è totale identificazione con strutture formatesi nel passato e diventate padroni. Si è in totale balia delle decisioni di queste strutture, su cui non si ha nessun potere.
Ma il bello è che finchè si è in stato di addormentamento questo non viene compreso. Non si capisce il significato di queste parole...
Solo se senti il richiamo dentro di te, un richiamo che viene dall'Anima decidi di approfondire e di lottare con tutto te stesso per la tua liberazione. Se non senti il richiamo deridi queste parole.
Caspita se è sconvolgente.
Spero di nn passare per presuntuoso. Io nn sono mai andato daccordo cn la scuola, quella propinata e nn ho mai cercato in lei le soluzioni, qualsiasi fossero, sopratutto soluzioni per i miei problemi, problemi, che cn la visione della vita che ho, da 'qualche' anno, ottenuta dalla Vita stessa, NN HO PIU. I miei problemi sono di ben altra Natura, nn li definisco neanche piu' tali. Ho semplicemente capito che i 'problemi' (anche le malattie) siamo Noi a crearli. SENZA 'loro', i 'problemi' che sono : laPaura, laParanoia, ogni forma diDivisione, Gelosie, Invidie, brame di chi sa quali poteri ecc ecc , SENZA 'loro' ABBIAMO CARTA BIANCA PER VIVERE in SANTAPACE!!
RispondiElimina(( Quand'ero piccolo, all'asilo, Sentivo quel "RICHIAMO" risultato: 'certe' bambine si Innamoravano di me! In un certo senso quel bambino e' ancora vivo\attivo dentro di ME! Poi qualche anno piu' in la' verso l' adolescenza, cercavo gl' adulti, per trovare RISCONTRI, nessun risultato. I mio obbiettivo (ilPilota) era cercare quella persona "ilMaestro\a" che mi potesse spiegare quello che sentivo, nn l' ho mai trovato. Oggi quella persona, sono IO, IO SONO. Ringrazio Dio ogni giorno per avermi dato la Fortuna di mantenere "cn le unghie cn i denti" la MIA LIBERTA'. (ero un bimbo) Mi hanno schernito in ogni loro occasione anche socialmente, blasfemie erano i miei pensieri! beh! li ringrazio tutti per questo perche' grazie alla Sofferenza, (per nn dire 'al male') oggi Professo il BENE, nn e' facile, MA sonoFelice!!stoBene )).
I problemi che ho oggi, sono trovare il modo meno invasivo per aiutare piu persone possibile, basta un Sorriso, e' la mia Coscienza che lo Desidera, e' quello che sento, il Cuore nn mi ha mai tradito!! I miei amici affettuosamente mi chiamano Soldato, e tale mi sento e' una Responsabilita' dettata dalla MIA Consapevolezza. Se fossimo in tanti, saremmo un Esercito! potrei scrivere per ore ma mi limitero' cn questo comm. giusto per farmi conoscere di 'sfuggita'...
Cara Angela (che bel nome)sono contento di conoscere un' Anima come la tua, ti stai Dedicando per il Bene Comune, io apprezzo molto il tuo 'Lavoro'! Spero che avremo modo di conoscerci meglio, perche' so' che NOI TUTTI TUTTI TUTTI SIAMO la Chiave...per Ascendere...
Selamat Gajun Selamat Ja (siate UNO nell'AMORE, siate nella GIOIA) un' abbraccio :) :) Alex :) :)
Ciao Alex. Non passi per presuntuoso. Ti comprendo. Non ho ben capito se la frase "spero di non passare per presuntuoso" era riferita al fatto che non ti piace che qualcuno ti dia degli esercizi da fare, o a qualche altro motivo.
RispondiEliminaIo sono perfettamente d'accordo sul fatto che siamo noi a creare la realtà (malattie e incidenti compresi) e che il pilota è da cercare dentro di noi e lavora al nostro interno, non all'esterno. Ho Lavorato molto in quest'ultimo anno e queste cose le ho sperimentate REALMENTE. C'è una cosa molto importante però che, in base al mio punto di vista e alla mia esperienza, non dobbiamo dimenticare: per risvegliare il pilota (la Coscienza) è necessario uno sforzo, uno Sforzo Cosciente, fatto da tanti piccoli sforzi quotidiani. Se ci si vuole sforzare, bisogna avere degli esercizi da fare, e questi esercizi, almeno inizialmente, difficilmente te li puoi dare da solo, perchè la mente tende a sabotare le tue intenzioni. E' in questo senso che serve una figura (non per forza un Maestro, e per Maestro intendo un Maestro spirituale vero, non uno più addormentato di te che ha trovato illusoriamente Dio tra un corso di Reiki e una sbronza nel fine settimana), ad un livello evolutivo più alto, che sia anche severo con te, che ti educhi. E questo tipo di Educazione non ha nulla a che vedere con il concetto-porcheria di educazione che abbiamo nella testa, risultato di un lungo percorso scolastico che non ha nessuna capacità di insegnarti a vivere. E' una Educazione Sacra, potentissima, che fertilizza l'Anima. Con tutto questo voglio solo dirti che noi siamo bambini, maestri e piloti al tempo stesso, e su questo non discuto, però, proprio perchè siamo in cammino, non dobbiamo perdere la capacità di riconoscere:
1) se intorno a noi ci sono Anime più anziane, più evolute, che possono farci temporaneamente da guida.
2) se siamo di fronte ad insegnamenti antichissimi, praticabili, geniali che ci aiutano a comprendere l'immersione in una matrice imprigionante che limita l'esistenza e ci tiene allo stato animale-nevrotico.
Anche io sono contenta di averti conosciuto... Spero mi farai provare il tuo potere curativo.
Anche io apprezzo il tuo Lavoro.
Ti abbraccio forte :)
P.s: sei stato un bimbo coraggioso!!