giovedì 23 febbraio 2012

Riflessioni...

Una delle maggiori difficoltà che l'essere umano attualmente incontra nella sua vita consiste nel "salto" necessario per passare dalla teoria alla pratica. Non mi riferisco ad una attività particolare, ma a Teoria e Pratica con le iniziali maiuscole. Questa necessità di input energetico è "visibile" in ogni nostra attività: ci va Energia per passare dal pronunciare le parole "ora studio", "ora vado a fare la spesa", "ora scendo col cane", "da ora sono a dieta", "da ora non mi arrabbio più" al mettersi a studiare, all'andare al supermercato, allo scendere col cane, allo stare a dieta, al non arrabbiarsi più. Spesso abbiamo l'intenzione di fare qualcosa, ma non riusciamo a mettere energia nella sua attuazione, così finiamo con il rimandare tutto al domani o con il delegare le responsabilità agli altri. 
Rimandiamo la nostra Vita a domani: ogni volta che non Agiamo nel presente ma rimandiamo al domani, e il domani diventa di nuovo domani, stiamo rimandando la nostra esistenza a chissà quando. E dimostriamo di essere dei burattini, che si lamentano dalla loro schiavitù, ma ne difendono il diritto.




I burattini dicono: "Siamo stanchi di essere manovrati, vorremmo avere una vita nostra! Uff, basta, con questa vita noiosa... Siamo depressi, il burattinaio ci opprime, non ne possiamo più... Il burattinaio è cattivo, il burattinaio sbaglia tutto, quando potremo essere liberi...". Poi un bel giorno arriva una Saggia Maga e dice loro: "Se vuoi essere libero devi comprendere che i fili non esistono, ti hanno cresciuto trattandoti da burattino, così la tua mente ha creato i fili, invece sei un essere molto potente e sei già libero! Se proprio devi attribuire a qualcuno la responsabilità della tua schiavitù, attribuiscila a te stesso! Ora se vuoi liberarti devi solo allontanarti dal burattinaio e incominciare a stare in piedi da solo".





E come risponde il burattino? Da burattino, non da uomo: "E' difficile stare in piedi da solo, lo farò domani. Lo farò quando lo avrà fatto il mio collega, così guarderò prima come fa lui". Peccato che il collega dica la stessa cosa. E si finisce con il rimanere in uno stato intermedio tutta la vita, a metà tra un essere umano e un animale detenuto. 





Ora basta. Perchè non ci diamo una svegliata tutti quanti?  I fili rappresentano le nostre paure, la mancanza di fiducia che abbiamo in noi stessi. Dipende da NOI il cambiamento. Solo ed esclusivamente da noi. 

Io sento, a livello profondo, che questo è il momento di agire. Di tornare padroni di noi stessi e ritrovare la nostra dignità. Di tornare ad essere propositivi. Di ritrovare il valore della nostra vita (la abbiamo ridotta ad una routine privi di obiettivi finalizzati alla nostra realizzazione). 
Dove è possibile vedere lo specchio di ciò che siamo diventati? Nella politica. Guardiamo alla politica e comprendiamo noi stessi. La confusione che regna, il materialismo esasperato, la mancanza di filosofia della politica italiana rappresentano esattamente l'immagine speculare della coscienza comune. La responsabilità è NOSTRA, non loro. Quando abbiamo portato avanti una nuova visione della vita? Quando ci siamo messi in gioco decidendo di esercitare il nostro dovere di Cittadini? Tutti i giorni ci lamentiamo su Facebook o al pub con gli amici... E continuiamo a non FARE nulla. Solo lamentele. Tutto fumo. Fino ad ora, quando ci siamo aggregati e abbiamo studiato l'alternativa? 
Questo è il momento di essere propositivi. Basta con la lamentela nevrotica. Entriamo in azione, tutti. 

Angela 

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