mercoledì 12 dicembre 2012

L'incontro


Tra due persone consapevoli di Sè può esserci spazio solo per l'Onestà. 
Non ha alcun senso perdere tempo a ingannarsi a vicenda. La mente e il cuore di entrambi sono spalancati davanti a loro come un libro aperto. Ciò significa abbattere tutte le barriere e astenersi dal fare qualsiasi gioco con l'Altro, per quanto sottile possa essere. In questo modo anche l'Altro si renderà conto che con artifici analoghi non approderà a nulla. 
Questo è il vero significato dell'Onestà: demolire le barriere fino a che uno accetta l'altro per quello che realmente è. Ciò comporta il mettersi a nudo; ma al mondo non esiste esperienza più purificante della nudità psicologica.

SINCERITA' = Essere senza cera; si tratta di un atteggiamento che assomiglia molto a quello che aveva in mente Gesù quando parlava dei semplici, dei puri di spirito e di coloro la cui risposta è semplicemente "sì" o "no".




venerdì 16 novembre 2012

ASILO

Una cara amica apre un asilo. La pedagogia utilizzata si rifà a quella di Rudolf Steiner.  
Consiglio vivamente a tutte le neo-mamme di andare alla serata di presentazione che si terrà il 21 novembre 2012 alle ore 20:30 in Strada del Brando 2 ad Orbassano! 




Li immaginate i vostri bambini fare il pane? Suonare e danzare? Costruire?
Prendere confidenza con il corpo e lo spazio, invece che stare seduti ore ed ore su una sediolina a lavorare da subito sul piano mentale?

Non sono una esperta di pedagogia steineriana, ma per chi vuole saperne di più questo sito mi sembra fatto bene:
http://www.rudolfsteiner.it/scuola/index.php

Un abbraccio,

Angela





martedì 13 novembre 2012

Metamorfosi


Ti è mai capitato di guardarti allo specchio e domandare all'immagine riflessa: "Chi sei tu?", "Chi c'è lì dentro?".



Senza un accurato lavoro interiore lì dentro coesistono vari personaggi, che si manifestano alternativamente e dominano la scena a seconda del luogo in cui ti trovi. C'è il personaggio fidanzato/a, che pensa e dice delle cose, c'è il personaggio figlio/a, che ne pensa e dice altre e così via per il personaggio fratello, sorella, amico, amante, lavoratore, disoccupato, eccetera. Dietro questi personaggi non c'è nessuno così che l'attore e il personaggio finiscono con l'essere una cosa sola.
Detto in altri termini, tu finisci con il credere di essere loro e non ti accorgi di quante personalità entrano in gioco nell'esistenza di tutti i giorni. Praticamente un personaggio dice qualcosa a qualcuno e un altro personaggio dice l'opposto a qualcun altro; un personaggio promette delle cose, poi un altro personaggio fa il contrario. 
La cosa divertente e allo stesso tempo sconcertante è che nella società in cui viviamo ciò è considerato perfettamente normale! Se qualcuno ti fa notare le infinite contraddizioni in cui vivi finisci sempre con il giustificarti. E ciò è indice di scarsa furbizia. Incomincia con l'ammettere di essere popolato da vari io i quali hanno preso il sopravvento e, ubriachi, fanno baldoria in casa tua. 
Una volta che ti sei reso conto della moltitudine di io che popolano la tua personalità non è necessario che tu li combatta. Avresti già perso in partenza.
Quello che realmente puoi fare è decidere, con un ATTO COSCIENTE, di creare un vero IO, al di sopra di tutti gli altri, che osserva i piccoli io senza identificarsi in nessuno di essi. 
Ovvio che questo IO non si creerà con un singolo atto cosciente, ma con una serie costante di ATTI COSCIENTI ripetuti nel tempo. Il risultato? Mentre costruisci un IO, sviluppi parallelamente Volontà, Forza, Coraggio.
Piano piano che costruisci e fortifichi l'IO, non solo sarai in grado di osservare da una prospettiva più ampia tutti gli altri piccoli io, ma diventerai anche in grado di gestirli, di utilizzarli, di "giocarci". E più  l'IO sarà solido, più sarai in grado di distinguere intorno a te chi interpreta il personaggio, su propria decisione e chi, al contrario, il personaggio lo subisce senza alcun potere di scelta.

Esercizi per costruire un IO:

- resistere all'espressione meccanica degli istinti
- resistere all'espressione meccanica delle emozioni negative
- osservare i propri pensieri senza perdersi in essi
- praticare l'attenzione divisa (metà dell'attenzione rivolta al mondo interno, metà al mondo esterno)
- inventarsi degli esercizi, da praticare quotidianamente e cambiare periodicamente, che vanno contro le abitudini del corpo e delle emozioni (ex. mangiare con la mano sinistra, provare ad amare chi ti offende)

Solo quando l'IO sarà ben costruito e integro potrai pensare di abbandonarlo per fonderti con il Tutto.
Solo allora.
E potrebbe non essere in questa vita.

Angela

domenica 16 settembre 2012

Un primo passo...

Se hai incontrato sulla tua strada qualcuno che ti ha parlato di coscienza, risveglio, anima, libertà... Non dimenticarlo. Non seppellirlo sotto tonnellate di pensieri che non ti appartengono. Fermati un istante. Ricordati delle sensazioni profonde che hai provato sentendo pronunciare quelle parole. So che le hai sentite. So che in qualche modo ti hanno scosso. E lo so perchè sei terreno fertile. E' stato depositato un seme... Lascia che quel seme cresca.
Ti ho guardato negli occhi e...

E' il momento giusto per svegliarti. O, almeno, dato che avrai bisogno di un grande lavoro, è il momento giusto per decidere che farai qualunque cosa pur di non vivere più nello stato ipnotico in cui vivi ora. Ora sei uno schiavo, addormentato, senza alcun potere di scelta.

Prime scioccanti verità da accettare:

1) Non sei tu a pensare.

2) Non sei tu a provare emozioni.

3) Non possiedi un reale controllo del tuo corpo.

Vuoi una dimostrazione? Per una settimana, tutti i giorni, fai questi esercizi:

- tieni la tua mente totalmente vuota mentre tu fai la doccia

- prova gioia e gratitudine ogni volta che i tuoi genitori e il tuo partner ti dicono "quelle cose" che ti fanno dare di matto

- toccati il petto ogni volta che chiedi: "come stai?"

Se la mente ti dice che sono stupidaggini, che non ne hai bisogno, sappi che ti sta ingannando: svegliandoti, lei diventerebbe un tuo strumento (ora è la tua padrona), e non ha nessuna intenzione di farlo!





Prova a fare quegli esercizi, poi ne riparliamo!

Angela

venerdì 29 giugno 2012

Sveglia!

I fratelli di Luce mi hanno gridato che è ora di tirarsi su le maniche!! 



No, no, non sono l'ennesima canalizzatrice di chissà quale entità di chissà quale mondo, sto solo scherzando. Credo di avere un altro ruolo in questa esistenza.
Ormai va di moda dedicarsi a variopinte "attività spirituali", che dovrebbero avere lo scopo di elevare l'uomo verso più elevati livelli energetici e/o di consapevolezza. Questo scopo però non può essere raggiunto se tali attività non sono accompagnate da un reale, pratico, rigoroso, metodico, costante Lavoro su di Sè. Questo lavoro non è qualcosa di teorico, qualcosa di cui filosofeggiare. E' un lavoro che chiede di essere portato nella materia, nella vita di tutti i giorni. E' faticoso, ma ti cambia la vita. 
Se sei tra quelli che prima di andare a dormire leggono i messaggi provenienti dalle infinite entità luminose che promettono di starti vicino e amarti e tirare l'umanità fuori dai guai nei prossimi mesi/anni, sappi che, se anche questo fosse vero, la tua vita non cambierà di una virgola, se non avrai fatto un percorso di Crescita/Sviluppo/Risveglio personale.



Basta ascoltare stupidaggini del tipo "stiamo andando verso l'Era della Peace and Love", perchè dopo esserti riempito la testa di spazzatura New Age, sarai più rimbambito di prima. Ti sarai illuso di evolvere, invece i fili che fanno di te un burattino saranno ancora più robusti. 




A questo punto copio e incollo lo frase di un amico, che mi sembra perfetta, che proprio ieri ho letto su facebook, mentre stavo pensando le stesse identiche cose!


"...Per favore: smettetela di 'parlare' di 'cose spirituali' contrapposte a 'cose del mondo'. Onestamente non ve reggo più. Per favore accannate co sti fratelli de luce che vengono da altri pianeti. Basta co ste canalizzazioni. Per favore cominciate a vivere la vita nel qui ed ora. Nella materia che tanto detestate. Nell'illusione che tanto temete. Perchè è questo che vi serve per crescere. Con amore eh?!" (Andrea Panatta)


E' perfetta!
Non può esserci una vera Evoluzione senza un accurato LAVORO INTERIORE. Smettila di stare davanti al monitor (sia della TV che del PC!) ed entra nella vita vera. Guarda le tue relazioni e il tuo lavoro. Osserva le persone che ti circondano. Esse non fanno altro che rimandarti parti di te. Esse sono lo specchio dei tuoi Lati Ombra, oltre che dei tuoi Lati Luminosi. 
Guarda cosa hai realizzato fino ad adesso. 
Sei stato creativo? Hai raggiunto i tuoi obiettivi o hai continuato a porti dei traguardi a cui, alla fine, non ti sei neanche avvicinato? Dato che sei proiettato nella New Age e sei tanto evoluto, sei consapevole dei tuoi meccanismi? Ti accorgi che re-agisci continuamente? Come sono i tuoi rapporti con la famiglia, gli amici, il partner? Vieni rispettato, stimato? 
Sei autonomo o hai continuamente bisogno di appoggiarti a qualcuno per succhiare risorse emotive, spirituali, materiali? Hai compreso qual è il tuo scopo nella vita o aspetti che arrivi il salvatore di turno (un santo, un'entità angelica, un demone, un alieno) a dirti in quale direzione è meglio muoversi? 
Lo scopo di tali domande, ovviamente, non è quello di provare frustrazione, ma quello di farti prendere consapevolezza della tua realtà. Ci sono tanti percorsi di addormentamento mascherati da percorsi evolutivi. E questo fa parte della trappola dell'epoca attuale. 
Svegliati. Nessuno, dall'esterno, può aiutarti. NESSUNO. A meno che non inizi TU ad aiutare te stesso. Il detto "aiutati, che Dio di aiuta" non è a caso. 
Per aiutare te stesso devi prima di tutto diventare responsabile della tua esistenza. Per diventarlo, lo devi decidere, almeno inizialmente, poi lo devi sentire



Ora calati nella vita vera. Sii concreto, pratico. Se qualcosa non funziona, non ti servirà a nulla rifugiarti in insegnamenti, letture, attività o droghe che ti ovattano il cervello. Vivi il qui e ora ed assumitene le responsabilità. Fai scelte consapevoli. Tutto ciò che fai per istinto, meccanicamente, non è tuo, ma di un software che si "esprime" senza il tuo intervento. Osservati. Osserva ciò che dici, come ti muovi, quello che pensi, quello che provi. Osserva come per il 99% non hai nessun controllo su di te!
Vedo persone che parlano di spiritualità e poi sono vittime di dipendenze. Credono di sapere il destino dell'umanità e poi non riescono a smettere di fumare! Quale grande potere può avere un uomo se ha la Volontà di un piccione?  
Vedo ragazzi, o peggio, adulti, che dicono che la società non funziona e poi l'unico modo che hanno per mettersi in gioco è andare ad ubriacarsi al pub con gli amici. 
Se le cose non vanno, tutto ciò che puoi fare è portare cambiamenti al tuo interno. Questi, da soli, si manifesteranno fuori. 
Solo gli eroi sanno lavorare internamente.  



domenica 3 giugno 2012

L'Amore



Amore... 




Cos'è l'Amore? Chi può darne una definizione? 
Le mille sfumature dell'Amore lo rendono indefinibile. Che strano, Qualcosa che non può essere definito rappresenta il motore del mondo. Dove c'è Amore c'è Creazione, dove l'Amore è assente c'è Distruzione. 
C'è Amore dentro di te? Nelle tue azioni? Nei tuoi pensieri? 
Quante volte provi Amore durante il giorno? Non l'amore legato al sesso, alla passione, all'innamoramento. Quello va e viene. Oggi c'è, domani non c'è più. Parlo dell'Amore legato all'Esistenza stessa. Quello per il tuo vicino di casa, il tabaccaio, la commessa del supermercato, il magazziniere del discount, il gommista della via parallela. Parlo anche dell'Amore per il tuo partner, se riesci a slegarlo dalla dipendenza, dall'attaccamento, dalle aspettative, dall'erotismo. Suona strano, eh? 
Amare veramente implica uno stato di totale apertura verso l'altro, di resa, di abbandono. Decidere di Amare significa smettere di adottare i cristallizzati meccanismi di attacco-difesa (animali) e rimanere "disarmati" e in ascolto dell'altro. Certo, non è facile. Personalmente, più sono sotto stress (emotivo o mentale), più casco nei meccanismi dell'amore animale, legato al possesso e all'istinto. Tali meccanismi sono sottili, invisibili, spesso si insinuano nel nostro operato senza che ce ne rendiamo conto. 
L'amore di coppia può essere un Amore con la A maiuscola? Possono due esseri umani amarsi eternamente di Amore Vero? Per Amore Vero intendo quello libero da condizioni esterne e meccanismi psico-biologici (senza un accurato studio di noi stessi non ci accorgiamo che la quantità di amore che proviamo dipende dal nostro stato ormonale, che a sua volta influenza quello emotivo!!!).
Ogni giorno, cerco di rimanere centrata e mi domando cosa veramente sto provando. Cosa c'è di Vero e di Immortale nelle mie percezioni-sensazioni. Siamo pieni di stati d'animo e sensazioni fluttuanti ed illusorie, che dipendono solo dalla biologia del corpo. Cambia la biologia, cambiano le sensazioni. Poveri esseri UM-animali, che danno credito a tutte le emozioni che in ultima analisi dipendono solo dall'attività elettrica del cervello!!
Quando si può parlare di Amore con la A maiuscola, indipendente dalla fisiologia del corpo? Indipendente dalla combinazione di input e output relativi ai cinque sensi? 
I confini tra Amore e amore non sono ben delineati... E non siamo stati educati al Vero Amore. A scuola o in casa, nessuno mi ha mai parlato di amore incondizionato. E a voi? Nessuno mi ha mai spiegato che l'Amore rende liberi, mentre l'amore "basso" rende schiavi. Attenzione, non tanto schiavi dell'altro, quanto schiavi di se stessi.
Se sei in "A", vivi nel rapporto, fai scelte consapevoli e in sintonia con te stesso e Ami sempre, anche mentre lasci o vieni lasciato. Sei libero di decidere se la coppia ti soddisfa o meno (e rendi l'altro libero di fare lo stesso), perchè sai che, in ogni caso, qualunque cosa succeda, continuerai ad Amare. Sei libero di Amare!
Le coppie che vivono in "A" sopravvivono solo se funzionano. Si sta insieme finchè c'è Amore e solo se la relazione è appagante, creativa, in sintonia con entrambe le parti.
Se sei in "a", muori nel rapporto, prendi decisioni secondo la modalità stimolo-risposta (che non implica, di per sè, nessuna consapevolezza), dipendi dall'altro o viceversa, per cui non sei libero di porti la domanda "sono soddisfatto, sto bene?" e ami solo se le cose vanno secondo le tue aspettative. In questo caso non sei libero di amare, il tuo sentimento è schiavo di condizioni esterne. E non sei libero di lasciare perchè sei dipendente!
Le coppie che vivono in "a" sopravvivono anche se non funzionano, se sono logoranti, se sono distruttive. In quelle coppie non si è liberi nè di Amarsi, nè di allontanarsi. 
Quale tipo di relazione stai vivendo? Scegli il tuo partner ogni giorno?



giovedì 3 maggio 2012

Cari superstiti...

Cosa ho visto oggi? 
Ragazzi abbandonati a se stessi. Ragazzi che non sanno chi sono. 
Ragazzi che si ribellano senza neanche sapere chi hanno di fronte. 
Ragazzi persi, soli, tristi, privi di entusiasmo.
Ragazzi senza interessi, senza curiosità. 
Ragazzi senza voglia di conoscere qualcuno che potrebbe davvero interessarsi a loro. 
Ragazzi già morti. Già addormentati. Non ancora adulti ma già "ingabbiati" negli stessi meccanismi di pensiero che tanto criticano. 
Ragazzi che si sentono furbi se tengono gli auricolari nelle orecchie e ballano in classe, come se non fosse palese il tentativo di attirare in tutti i modi l'attenzione su di sè. Come se non fosse palese la pessima condizione in cui riversano. 
...
Siete davvero ridotti così? Siete davvero disperati a tal punto da non accorgervi dell'Oro che potreste incontrare sulla vostra strada? 
Fate il gioco di questa società, che vi vuole stupidi, ebeti, manipolabili, soli, così da diventare degli schiavi consumatori, senza spirito critico, senza personalità, senza intraprendenza. Stupide marionette che seguono e alimentano le mode scelte da qualcun altro. 
Vi state perfettamente adeguando ad un sistema morto, che vi crollerà addosso. E voi perirete con lui. 
...
Non sapete Amare. Non sapete incontrare l'altro. Siete ciechi e sordi. 
Vi dimostrate ottusi. Lo siete davvero? 
Io sono convinta che potreste essere la chiave del cambiamento... Se solo lo voleste. 
Se solo vi apriste a quegli adulti che tanto confidano nelle vostre energie, nelle vostre potenzialità.
...
Avete perso l'interesse nei confronti della vita? 
Credete di essere attivi, invece vi appiattite come scatole di cartone. Non sapete combattere. Fallite senza rendervene conto. 
A fare gli stupidi, gli ignoranti, sono capaci tutti. Anche il mio cane. Non dimostrate nulla di speciale.
Per aprirsi alle novità, agli stimoli, alle persone nuove, invece, serve coraggio. Serve fierezza. Serve orgoglio. Serve Volontà. 
Più di tutto bisogna aver imparato ad osservare e ad amare. 
Ora non sapete Amare, mi dispiace. 
Non conoscete il valore della persona.
Non sapete cosa significhi essere aperti di mente, mettersi in gioco. 

Sprecate tempo della vostra vita, dimostrando quanto la riteniate inutile. Non si spreca qualcosa di prezioso!
Se credete di avere valore, non buttate via la possibilità di creare un legame con qualcuno che vi reputa importanti! Nella vita non ci sono molte occasioni di questo tipo. 

Evidentemente credete di essere insignificanti, perciò non fate altro che voltare le spalle a chi vorrebbe il vostro bene. A qualcuno di cui potreste fidarvi. 

Ricordate, però, che c'è una dura legge su questo pianeta: non si può tornare indietro. 
Io sono Qui, Ora. 
Seguitemi Ora. Fidatevi di me Ora.

Fra poco tempo non ci sarò più... E vi dispiacerà...

Angela



venerdì 30 marzo 2012

L'eco-nicchia dell'anima


C'è un Luogo che mi ospita ogni volta in cui ne ho necessità. 
Vi sono una Casa e un Giardino. 
La Casa è calda, silenziosa, accogliente. Contiene ogni genere di confort, ed è sempre curata e pulita. Ha una biblioteca con tanti libri, dove trovo le risposte per ogni curiosità. Ha una grande cucina, con frutta fresca e dolce. Un grande letto, dove amo riposarmi e abbandonarmi. Il Giardino è verdissimo e, anche se non comprendo da dove arrivi, vedo tanta, tanta Acqua. Lei mi rinfresca, mi disseta e mi purifica tutte le volte in cui Le chiedo di farlo. 

E' un Luogo dove regna la pace. Nessuno vi può entrare, se non io. 

Non è difficile raggiungerlo. 
Il Tempo non ha nessun potere su di Lui. Il Luogo è lì, sempre perfetto, sempre verde. L'Acqua è sempre pulita e non una macchia di ruggine posso trovare nella Casa. 

Ogni persona ha un proprio Luogo, ma pochi lo raggiungono... Pochi sanno di averne uno tutto per Sè!
La maggior parte degli esseri umani si dà un gran da fare per cercare le terme in cui godersi il week-end o il loft in cui andare a vivere. Cerca, cerca... E non trova nulla. 
Pochi conoscono la Strada Segreta. Ad altri gliela mostri, ma non la percorrono. 
Molti si spaventano: la Strada Segreta è in continuo cambiamento. A volte è in salita, altre in discesa. A volte il suo suolo è troppo umido e scivoloso, altre solido e sicuro. 




Alcuni giorni va verso destra, altri verso sinistra. Spesso è molto buia, più raramente molto luminosa. La Strada Segreta è imprevedibile, ma del resto, se si vuole raggiungere un Luogo di immensa Bellezza, bisognerà pur essere disposti a mettersi un po' alla prova. 
Per esperienza posso dire che vale la pena rischiare. Non esiste fatica che venga meglio ripagata. 
L'appagamento che provo quando raggiungo il mio Luogo è Reale. E' potente. 
...
Smettila di cercarLo fuori! E' dentro! 

Il Luogo è la nicchia ecologica dell'Anima. Ogni Anima ne ha una, come ogni popolazione animale. Ma non puoi cercarla in un luogo fisico... A questo punto molti cascano! 
E' in un mondo molto meno denso, al tuo interno. Devi utilizzare gli occhi interni per vederla! 
La mia nicchia ha tanta Acqua, tanti alberi e una casa in legno... La tua potrebbe avere Fuoco, deserto e capanne. Solo tu puoi saperlo! Dovresti allenarti a udirne i suoni, a sentirne i profumi, a vederne i colori. 
Attenzione: il Luogo esiste SOLO nel Presente. Se ti sposti anche solo di un secondo oltre il momento presente (in avanti o indietro, nel futuro o nel passato), non sarai in grado di coglierne l'esistenza. 
Inoltre, la Strada Segreta compare solo se osservi il tuo mondo interno nell'Ora del momento. In quell'istante potrebbe esserci rabbia o frustrazione dentro di te, allora la strada sarebbe buia e scoscesa. Oppure potrebbero esserci pace e tranquillità, allora la strada sarebbe illuminata e invitante. Non ha importanza! Se avrai il coraggio di percorrerla, il Luogo in cui arriverai sarà lo stesso! Non è meraviglioso? Quel Luogo non dipende dalle tue emozioni o dai tuoi pensieri. 
Nel Qui e Ora la Mente collassa e, percorsa la strada, il Luogo è totalmente indipendente da essa.

Vuoi sapere quanto è necessario camminare sulla Strada Segreta? Il tempo di cui tu hai bisogno per riuscire ad essere Presente nel Qui e Ora dal momento in cui lo hai deciso. Può servire un milionesimo di secondo come qualche minuto. Dipende dal tuo "allenamento". 
Per gli esperti, i momenti della decisione e dell'attuazione coesitono in un unico istante. 

Buone vacanze a tutti!




giovedì 8 marzo 2012

La prigione e la libertà - parte 2


Quali sono le differenze tra un uomo prigioniero e uno libero?
Molti credono che le differenze siano "esterne", chiaramente visibili: alcuni credono che l'uomo libero sia quello che vive alle Maldive, che non lavora, che può permettersi certe comodità (ex. alcuni tipi di vestiti, macchine, cellulari, quadri, case, pc, ecc...), che può avere tutte le donne che desidera; qualcuno crede che l'uomo libero sia quello che si è rifugiato a vivere tra le montagne, lontano dalla civilizzazione esasperata (io ero tra quelli); altri identificano l'uomo libero come quello che possiede un mucchio di soldi. 
Il credere che la libertà sia propria di una categoria di persone piuttosto che di un'altra è un inganno
Ci è voluto del tempo per comprenderlo, per sentirlo, ma ora posso dire, con certezza, che la convinzione che la libertà appartenga a un modello è una delle massime forme di schiavitù. 
Finchè crederai questo, sarai uno schiavo. 
La libertà, quella vera, è interiore, non esteriore! 





E' possibile lavorare in catena di montaggio ed essere liberi! E' possibile non avere una lira ed essere liberi! E' possibile vivere in un grigio quartiere industriale ed essere liberi!
La libertà si conquista attraverso un lavoro interiore, che parte dall'interno di Sè e termina all'interno di Sè.
Chi giudica se un uomo sia libero o meno riferendosi al suo lavoro, al tipo di famiglia in cui vive, a come si veste e a cosa possiede, cade in trappola. E non puoi vedere chi intorno a te è libero se, tu stesso, libero non sei.
La vera libertà è quella dai tuoi meccanismi! Quando ti arrabbi perchè qualcuno non ti dà ragione è perchè si sta attivando un meccanismo, su cui tu non hai nessun controllo. Non sei tu che scegli la rabbia! E' lei che usa te! E' lei che si esprime attraverso di te, tu fai solo da contenitore imbambolato che le lascia campo libero. Nell'esatto momento in cui sei "costretto" ad esprimere la tua rabbia, sei uno schiavo. 
Ogni volta che agisci per istinto, di pancia, e la tua azione non è preceduta da una scelta consapevole, sei uno schiavo. Ogni volta che giudichi qualcuno perchè non conforme ad un tuo modello, sei uno schiavo. Tu non stai scegliendo di giudicarlo. Il giudizio è meccanico. Parte in automatico, la tua coscienza non interviene. Una coscienza sveglia non giudica. Quando hai risvegliato la Coscienza e ti sei "posizionato" in essa, non senti il senso del giudizio dentro di te. Sono le strutture che costituiscono la personalità a giudicare. E loro si esprimono automaticamente.  
Finchè sei schiavo dei tuoi giudizi non sei libero. 
Io non parlo così perchè ho la scienza infusa. Io ero schiava dei miei giudizi. Mentre lo sei non ti rendi conto di esserlo. Solo uscendo dal loop puoi osservare il loop e accorgerti che eri in prigione. Finchè sei dentro credi di essere libero, magari ti senti anche illuminato. 
Ero anche schiava delle mie emozioni: l'80% del mio comportamento era fatto di re-azioni e non di azioni. E il restante 20%, che si svincolava dalla meccanicità, esisteva in virtù di una certa capacità di lavorare su me stessa. 
Se cerchi la libertà, comprendere la differenza tra re-azione e azione è fondamentale. E' sostanziale

A questo punto non posso non pubblicare i disegni fatti da due ragazze (15 anni!) con cui è stato fatto un percorso di crescita, un percorso sperimentale, che mi è servito per comprendere l'efficacia di un certo tipo di Lavoro con gli adolescenti (io non ho toccato i disegni... Ho persino lasciato la parola "coscente" senza "i"!








Imparate ad agire, piuttosto che a re-agire. 

Imparate a disidentificarvi dal pensiero non scelto (quello che scatta da solo, non voluto, meccanico). 

Imparate a disidentificarvi dalle emozioni non scelte (incominciate con quelle belle, è più facile), che vi usano, che si esprimono attraverso di voi (mentre voi siete convinti di scegliere di provare).

Solo se incominciate questo lavoro potrete dire di esservi incamminati sul sentiero della liberazione. 
Quando verrete toccati nei vostri punti deboli e voi, in pace, sarete in grado, attraverso un intervento consapevole, di non essere trascinati dalla corrente di pensieri, re-azioni, emozioni meccaniche, potrete dire "mi sto liberando". 
Prima di allora vi starete solo fregando.

Angela 

lunedì 27 febbraio 2012

(Mis)Identificazione


Dedico questo video a tutte le persone che si sono messe alla ricerca di se stesse. 
E lo dedico soprattutto a Te, sì proprio a Te, che con quella presunzione hai osato curiosare attraverso il velo dei miei sogni! Io ti ringrazio tanto... Ho guardato e riguardato questo video e... Non posso non dedicartelo. 






La traduzione la trovi guardando il video su questo sito:
http://dotsub.com/view/15f0467f-d351-4224-acf5-df3f2ba9d5a0?utm_source=player&utm_medium=embed#.TzZseUliVA8.email
Io consiglio di vedere prima il video senza traduzione, in modo da non distogliere lo sguardo dalle immagini, poi quello con la traduzione.

(Grazie Katia...)
Angela

giovedì 23 febbraio 2012

Riflessioni...

Una delle maggiori difficoltà che l'essere umano attualmente incontra nella sua vita consiste nel "salto" necessario per passare dalla teoria alla pratica. Non mi riferisco ad una attività particolare, ma a Teoria e Pratica con le iniziali maiuscole. Questa necessità di input energetico è "visibile" in ogni nostra attività: ci va Energia per passare dal pronunciare le parole "ora studio", "ora vado a fare la spesa", "ora scendo col cane", "da ora sono a dieta", "da ora non mi arrabbio più" al mettersi a studiare, all'andare al supermercato, allo scendere col cane, allo stare a dieta, al non arrabbiarsi più. Spesso abbiamo l'intenzione di fare qualcosa, ma non riusciamo a mettere energia nella sua attuazione, così finiamo con il rimandare tutto al domani o con il delegare le responsabilità agli altri. 
Rimandiamo la nostra Vita a domani: ogni volta che non Agiamo nel presente ma rimandiamo al domani, e il domani diventa di nuovo domani, stiamo rimandando la nostra esistenza a chissà quando. E dimostriamo di essere dei burattini, che si lamentano dalla loro schiavitù, ma ne difendono il diritto.




I burattini dicono: "Siamo stanchi di essere manovrati, vorremmo avere una vita nostra! Uff, basta, con questa vita noiosa... Siamo depressi, il burattinaio ci opprime, non ne possiamo più... Il burattinaio è cattivo, il burattinaio sbaglia tutto, quando potremo essere liberi...". Poi un bel giorno arriva una Saggia Maga e dice loro: "Se vuoi essere libero devi comprendere che i fili non esistono, ti hanno cresciuto trattandoti da burattino, così la tua mente ha creato i fili, invece sei un essere molto potente e sei già libero! Se proprio devi attribuire a qualcuno la responsabilità della tua schiavitù, attribuiscila a te stesso! Ora se vuoi liberarti devi solo allontanarti dal burattinaio e incominciare a stare in piedi da solo".





E come risponde il burattino? Da burattino, non da uomo: "E' difficile stare in piedi da solo, lo farò domani. Lo farò quando lo avrà fatto il mio collega, così guarderò prima come fa lui". Peccato che il collega dica la stessa cosa. E si finisce con il rimanere in uno stato intermedio tutta la vita, a metà tra un essere umano e un animale detenuto. 





Ora basta. Perchè non ci diamo una svegliata tutti quanti?  I fili rappresentano le nostre paure, la mancanza di fiducia che abbiamo in noi stessi. Dipende da NOI il cambiamento. Solo ed esclusivamente da noi. 

Io sento, a livello profondo, che questo è il momento di agire. Di tornare padroni di noi stessi e ritrovare la nostra dignità. Di tornare ad essere propositivi. Di ritrovare il valore della nostra vita (la abbiamo ridotta ad una routine privi di obiettivi finalizzati alla nostra realizzazione). 
Dove è possibile vedere lo specchio di ciò che siamo diventati? Nella politica. Guardiamo alla politica e comprendiamo noi stessi. La confusione che regna, il materialismo esasperato, la mancanza di filosofia della politica italiana rappresentano esattamente l'immagine speculare della coscienza comune. La responsabilità è NOSTRA, non loro. Quando abbiamo portato avanti una nuova visione della vita? Quando ci siamo messi in gioco decidendo di esercitare il nostro dovere di Cittadini? Tutti i giorni ci lamentiamo su Facebook o al pub con gli amici... E continuiamo a non FARE nulla. Solo lamentele. Tutto fumo. Fino ad ora, quando ci siamo aggregati e abbiamo studiato l'alternativa? 
Questo è il momento di essere propositivi. Basta con la lamentela nevrotica. Entriamo in azione, tutti. 

Angela 

domenica 12 febbraio 2012

La prigione e la libertà - parte 1


Sei tu il carceriere della tua prigione. Non nasconderti dietro il mondo esterno che non funziona, dietro gli errori di tua madre, l’assenza di lavoro, i tradimenti del partner, l’antipatia del coinquilino. Smettila di puntare il dito.

Il tuo mondo interiore è importante. Ne hai ancora uno, o sei talmente proiettato nel mondo fuori da aver perso i contatti con il tuo interno? 
Ciò che tu sei dentro ha un grande effetto sul tuo agire (l’agire di tutti i giorni, non quello delle situazioni extra-ordinarie che si verificano ogni 50 anni), e il tuo agire ha un impatto enorme sulla realtà. Ma sei troppo cieco, sordo e ottuso per comprenderlo!
Hai un potere e una responsabilità nei confronti di te stesso e degli altri molto, molto grande. Dirai: "Certo, lo so...",  ma te lo ricordi mentre litighi con il fidanzato, i genitori, i suoceri, i figli, i compagni di scuola? Te lo ricordi in quei frangenti o le tue parole escono fuori dalla tua bocca senza il tuo volere? Tu credi di saper scegliere il tuo comportamento, vero? Come puoi occuparti di ciò che sei dentro se non ti ricordi di farlo?
Sei uno schiavo e prima te ne renderai conto, meglio sarà per te. 
Sai scegliere che cosa provare o cosa dire alle riunioni di condominio o in coda alla posta? Ti ricordi di te stesso nel traffico di Corso Regina Margherita o alle formali cene di famiglia che tanto ti annoiano?
(L’esercizio di ricordo di Sé durante gli “imbottigliamenti” in Corso Regina, per me, è stato molto, molto evolutivo).
Lo sai che hai il potere di scegliere cosa provare mentre sei vicino a tua suocera o al tuo peggior nemico?
Le tue emozioni sono automatiche e cristallizzate. Sei un burattino. Il burattino di te stesso. Sei schiavo della tua ansia, della tua insonnia. Mentre ti lamenti della tua insonnia, in realtà, stai dormendo... Sei un addormentato che si lamenta di non poter dormire!
La tua Volontà è debole, quasi inesistente. 
Le tue credenze sono cristallizzate. Riponi fiducia in strutture ormai obsolete.
Attribuisci al "mondo esterno" il potere di decidere della tua vita, il potere di decidere le tue emozioni e i tuoi pensieri. Credi di essere l’artefice di quella robaccia che chiami pensiero? 
Sei convinto di essere originale, autentico, di scegliere le parole che pronunci, di scegliere tu l’atteggiamento che hai tutti i giorni nei confronti delle persone che ti circondano. 
Più cresci e più ti strutturi. L'espressione delle tue strutture diventa automatica. Mentre loro acquistano sempre più vita propria, tu muori, il tuo mondo interiore si spegne. Se non decidi di osservare queste strutture e prenderne coscienza esse diventeranno le tua prigione. E saranno una prigione proprio perchè non sarai più in grado di distinguere tra te e le tue strutture, quindi dirai che la prigione non esiste! Tu credi di essere lei! E sprechi quella poca forza che possiedi per difenderla!



Non esiste cosa peggiore dell’essere in galera e fare di tutto per proteggerla!






Non esiste nulla fuori di te. Il mondo che vivi lo costruisci tu, ogni giorno, ed è lo specchio del tuo mondo interiore. Sperimentare queste parole, nella vita concreta, significa liberarsi. 

domenica 29 gennaio 2012

Essere umano... Cioè?


Sin da bambina mi sono interrogata sul mistero dell’esistenza e sulla natura umana. Ricordo una notte di tanti anni fa (avevo circa 11 anni), ero in colonia (in un paesino lombardo) e gli animatori ci avevano portato in campagna a cantare e guardare il cielo stellato.
Ricordo perfettamente cosa avevo provato rendendomi conto di quanto misero e piccolo fosse l’essere umano se paragonato all’immensità del cosmo. 
Guardavo in alto ed ero affascinata. Già allora facevo della filosofia (come forse fa gran parte dei ragazzini prima che gli adulti ne assopiscano le capacità)… Mi chiedevo: “Chi sono io?”, “Cosa ci faccio qui e perché nessuno sa spiegarmelo?”, “Chi può risolvere questo mistero?”, “Cos’è la vita?”, “Perché si nasce?”. 
Volevo fondermi con il cielo. Non volevo stare nel corpo, non ne capivo l’utilità. Avevo una vita complicata e, in qualche modo, volevo liberarmi dell’esistenza terrena. Continuavo a chiedermi che cosa fosse quella cosa che mi dava la sensazione di esistere. Forse già allora avevo le risposte, ma non mi era stato insegnato a fidarmi delle intuizioni, allora dicevo a me stessa che sarei stata una scienziata e lo avrei scoperto. 
Mi sono iscritta a Biologia ma mi sono resa conto che la scienza, quella dei nostri giorni, la grande scienza contemporanea che ha sezionato, analizzato, osservato l’organismo a livello nanometrico, non sapeva rispondere a nessuna delle mie domande. 
Sai perché non poteva soddisfarmi? Perché non accennava a qualcosa che io sentivo profondamente ma che non riuscivo a catturare razionalmente. 
...
Scienza e filosofia un tempo non erano separate. Perché ora lo sono? Separarle significa allontanarsi dalla verità: là dove non arriva la scienza arriva la filosofia e viceversa.


Per conoscere la natura umana bisogna prima di tutto chiarire un punto: l’espressione “natura umana” non ha molto senso. L’essere umano è fatto di due nature: natura inferiore e natura superiore.




In altre parole nell’essere umano coesistono due entità: quella animale (inferiore) e quella divina (superiore); esse hanno in comune la medesima struttura, ma si manifestano in direzioni opposte. Quando proviamo rabbia, rancore, invidia, attaccamento, senso del possesso, desiderio di vendetta, stiamo manifestando la natura inferiore. Comunemente, però, non si compie nessuno sforzo per trascenderla, per prendere le distanze da essa, perchè quelle espressioni vengono definite "umane". Quante volte sentiamo dire “chiunque si sarebbe arrabbiato in questa situazione!” oppure “chiunque avrebbe risposto con aggressività/egoismo/noncuranza: è umano!”.
D’ora in poi, invece di dire “è umano", diciamo pure “è animalesco”.
Spesso, anche nei sentimenti che definiamo "positivi" si cela la natura inferiore: ciò che chiamiamo "affetto", "amore", "amicizia", infatti, se improntati  al soddisfacimento dei bisogni personali, se non disinteressati, possono nascondere interessi egoistici (animali).
Ogni emozione della natura inferiore ha una "gemella" nella natura superiore; questa gemella possiede un livello energetico superiore, appunto.
Rifletti su questa immagine:



Acqua liquida e vapore acqueo sono "due gemelle" della stessa sostanza, solo che hanno livelli energetici differenti. La molecola in entrambi i casi è H2O, ma l'energia vibratoria del vapore acqueo è maggiore rispetto a quella dell'acqua in forma liquida.
Lo stesso discorso vale per qualunque stato d'animo o azione umana: a seconda del livello energetico posseduto può appartenere alla natura inferiore o a quella superiore.
La natura superiore si manifesta nelle azioni altruistiche disinteressate, nell'amore incondizionato, nella condivisione, nell'espressione del coraggio, nel senso di giustizia (da non confondere con la tendenza alla divisione illusoria tra "giusto" e "sbagliato" della natura inferiore)...
Tu secondo quale natura ti comporti abitualmente?
Se ti interessa solo nutrirti, ripararti, riprodurti e ubriacarti al sabato sera è probabile che tu stia vivendo secondo la tua natura animale, e non stai vivendo, stai sopravvivendo.
Se questo ti sembra perfettamente in sintonia con ciò che sei, smetti di leggere, stai perdendo il tuo tempo: la natura animale si manifesta in modo istintivo e non è necessario alcun lavoro per mantenerla vitale.
Se invece senti ardere una Fiamma che ti invita a seguire direzioni che conducono oltre, sappi che quella Fiamma potrebbe essere il richiamo della tua natura divina.
Alimenta e sostieni quella Fiamma... Per farlo devi però comprendere che è necessario uno sforzo cosciente. La tua Coscienza è la tua vera essenza. Al giorno d'oggi non si parla praticamente mai di "Coscienza"... Non se ne parla nelle scuole, non se ne parla a lavoro. Forse la confondi con la morale. Cos'è la Coscienza?
Per semplicità, la puoi considerare come un'entità che si colloca tra il mondo inferiore e quello superiore... Ma non so quanto di più si possa dire. Non la puoi spiegare, la puoi sentire. Non la puoi studiare, la devi essere.
Lì, nella tua coscienza, sta la chiave di volta. Lì sta il tuo potere. Se vuoi conoscerLa, devi risvegliarLa, e, se Lei è la tua vera essenza, significa che devi risvegliarTi!  




E' necessario che ti studi e ti osservi. Devi studiare e osservare te stesso, non gli altri. Non il tuo partner, il tuo migliore amico, la tua collega, tua suocera, tuo figlio o il tuo compagno di banco! La tua attenzione deve essere rivolta all'interno, non all'esterno. Devi rimanere dentro di te e osservare il tuo corpo, le tue emozioni e i tuoi pensieri. Solo così capirai che tu non sei le tue membra, non sei l'accozzaglia delle tue altalenanti emozioni e non sei quel mucchio di pensieri casuali che hai per la testa. Solo osservandoti puoi disidentificarti dal corpo fisico, astrale e mentale che costituiscono la tua personalità, ovvero la tua natura inferiore.
Questo richiederà tempo, pazienza, sforzo, perseveranza. Non demoralizzarti se non capisci subito il significato di ciò che sto dicendo... Anche io all'inizio ho avuto delle difficoltà. E' normale: se non sei stato istruito, nei confronti di questo lavoro sei come un neonato. Un neonato non ha le capacità di progettare la costruzione di un grattacielo... Ne ha le potenzialità, ma queste vanno sviluppate con la crescita e attraverso duro lavoro. La stessa cosa vale per questo tipo di Lavoro: tu hai le potenzialità per RisvegliarTi, ma devi studiare te stesso e dare tempo al tempo.
Quando avrai risvegliato la tua Coscienza, il corpo fisico, quello astrale e quello mentale saranno i tuoi strumenti. Non saranno più loro ad usare te, ma sarai tu ad usare loro. Non sarai più un guscio vuoto che si muove senza rendersene conto e attraverso il quale passano pensieri ed emozioni che arrivano da chissà dove. Sarai tu a decidere cosa pensare, cosa provare e come muoverti. Riesci a comprenderlo?
Se non sei tu il capitano di te stesso, lo sarà qualcun altro per te.
A cosa serve Risvegliare la Coscienza?
A tutto.
Quando la tua Coscienza sarà sveglia e tu sarai il pilota dei tuoi corpi, potrai decidere di utilizzare questi ultimi per manifestare la tua natura superiore.




In pratica, ad un certo livello del tuo Lavoro avrai la possibilità di scegliere di esprimere la potenza e le qualità della tua natura divina, proprio attraverso la personalità... In questo modo la personalità sarà utile, anzi, necessaria. La personalità non va rinnegata, va utilizzata.    
Reputo che tutto ciò vada insegnato a scuola: se si potessero istruire gli esseri umani in merito all'esistenza di queste due nature, e lavorare per l'evoluzione della Coscienza, ciò rappresenterebbe un vero progresso. Io credo che l'essere umano vada avviato allo studio di sè in età scolare.
Ovviamente il Sistema non ha nessun interesse nel far ciò, perchè creare dei veri esseri pensanti e coscienti va contro il suo stesso mantenimento. Queste conoscenze sono in grado di trasformare l'esistenza degli individui... Ma chi può battersi per questo? Sicuramente non chi vuole mantenere lo status quo.


sabato 21 gennaio 2012

Sfida


Obbligati a modificare una banale abitudine consolidata. 
Usi mettere la caffettiera su quella mensola? Stabilisci che da oggi, per un paio di settimane, la metterai su quell'altra, magari dalla parte opposta. 
Sei solito mangiare a capotavola? Cambia posto.
Dormi sempre nel lato destro del letto? Dormi a sinistra. 
Metti due cucchiaini di zucchero in una tazzina di caffè perchè "ti piace solo così"? Mettine uno, per 7 giorni. 
Usi abbracciare il tuo ragazzo usando sempre la stessa pressione delle braccia? Da oggi ricordati di abbracciarlo con più forza, o con meno, l'importante è che lo fai DIVERSAMENTE dal solito. 
Lanci i calzini per aria quando vai a dormire? Promettiti che li toglierai con cura e li poserai in un luogo da te scelto. 
Fai l'amore stando sempre sopra? Cambia posizione.
Provaci. Cambia il modo di svolgere qualche semplice azione quotidiana e, non appena la nuova modalità sarà la nuova abitudine, ricambiala.  
Sembra un'attività banale ma, in verità, è molto, molto potente.
Prima di dire che è una stupidaggine, fallo. Fallo per almeno qualche mese. Poi deciderai se vale la pena continuare il Lavoro, o no. 
Ti stai domandando a cosa servono questi esercizi (che ovviamente sei sicuro di riuscire a svolgere in modo impeccabile)?

1) Ti obbligano a portare la tua attenzione nel Qui e Ora, anche solo per un secondo. Questo ti riporta alla Realtà (se mentre prendi la caffettiera pensi a cosa avresti potuto dire una anno fa alla tua amica con cui stavi litigando che ora si è trasferita in Giappone invece di urlarle in faccia o reprimere il pianto ma in quale parte del Giappone sarà? Chissà se torna in Italia perchè da quando lei se n'è andata io non sono più la stessa però va bè, c'è anche il mio ex fidanzato che mi tiene compagnia e bla bla bla bla bla....  Riprendo il filo: se, mentre il tuo corpo prende meccanicamente la caffettiera, la tua mente si sta facendo seghe mentali su cose inesistenti, NON SEI NEL REALE). 

2) Ti permettono di disidentificarti dalla persona che ha sempre svolto quell'azione in quel determinato modo e di metterti nei panni di una nuova persona che compie azioni consapevoli completamente nuove.
Alla lunga comprendi che quando dici "Io sono così", "Io faccio così" e difendi meccanicamente il tuo status quo, ti stai prendendo in giro, ti stai fregando da solo. Tu non sei niente di ciò che credi di essere, finchè non lavori su di te.  Tu vivi una vita non tua, quando deciderai di volertene rendere conto nella pratica?

3) Ti insegnano a comandare il corpo. 
Ti lamenti perchè non riesci a evitare di soffrire in quella data situazione, perchè ti senti ferito quando l'altro non si rivolge a te come tu ti aspetti; ti lamenti perchè la sera non riesci a spegnere la mente... Ma come puoi pretendere di saper gestire le tue emozioni o i tuoi pensieri se non riesci neanche a controllare l'attività delle tue braccia e delle tue gambe? 
Vuoi diventare padrone di te? 
Cambia posto allo spazzolino da denti. Poi cambia la velocità con cui ti vesti. Prova a parlare a rallentatore. Cambia il tuo modo di baciare. 
Poi ricambia di nuovo tutto. Togliti dalla meccanicità. Mentre diventi padrone del tuo corpo, sviluppi Forza, Volontà, Consapevolezza. Quando avrai una vaga idea di cosa indichino veramente questi 3  concetti e li avrai acquisiti interiormente anche solo in minima quantità, incomincerai a lavorare su emozioni e pensieri. Ma fino ad allora... Lavora sul corpo. Metti l'attenzione nel corpo. Ricordati di farlo.



Chi ha praticato con costanza in questa direzione, conosce benissimo i risultati eccezionali che si possono ottenere. 
A me è cambiata la vita... Direi che non è poco.